domenica 29 luglio 2012

Aceto dei Quattro ladri



L'Aceto dei Quattro ladri, ha una storia tutta particolare.


Durante la tremenda peste di Tolosa, nel 1630, quattro ladri spericolati entravano nelle case dei moribondi e dei morti per derubarli. Del tutto incuranti del possibile contagio.
Quando vennero presi, si chiese loro come mai non fossero stati contagiati.
Per ottenere informazioni preziose, il giudice disse loro che se avessero rivelato il segreto della loro immunità, sarebbero stati graziati.
A questa promessa i ladri riferirono che per salvarsi dal contagio si bagnavano i polsi e le tempie un paio di volte al giorno con un macerato preparato con varie erbe.
Da quel giorno questa ricetta prese il nome di Aceto dei 4 ladri.

La formula segreta venne trascritta in seguito nel museo della vecchia Marsiglia e venne riconosciuta e formalizzata dal Codice Ufficiale Francese del Corpo Medico nel 1758.

Da allora si cominciò a produrre in tutta la Francia un aceto balsamico detto "Aceto dei quattro ladroni". 
Poi la ricetta venne usata uguale o simile, ma con diverse variazioni, dai guaritori dell'epoca.




Questo tipo di aceto venne utilizzato con successo per preservarsi dai contagi, considerato un disinfettante, detergente ed utilizzato anche in caso di sincope.
Ma scomparve dal Codice nel 1884, con l’avvento della medicina moderna.
Questo aceto aveva forti proprietà antisettiche e diverse proprietà antibiotiche.
Le proprietà dei componenti erano riconosciute: antivirali, antinfiammatorie, antimicotiche, antisettiche, antibatteriche, vermifughe, stimolanti, antiveleno, carminative, calagoghe, febbrifughe, insettorepellenti, vulnerarie e bechiche.

Si iniziò ad usare in magia grazie alla sua fama ed alle sue virtù portentose.
Ed è per questo motivo che si diffuse ben presto come rimedio magico in molte parti del mondo, dove tutt'ora viene ancora largamente usato, in special modo negli Stati Uniti e nel Sud-America.
Tuttavia le formule dell'aceto sono diventate numerose nel tempo, a seconda del luogo, dello scopo principale, se curativo o magico, se per uso interno o esterno, e diverse si sono discostate dall'originale.
La versione da sempre usata in magia ha però una sua composizione precisa.  

Lo scopo magico dell’Aceto dei Quattro ladri è quindi quello di fornire protezione dagli attacchi magici, soprattutto se l'attacco è in corso ed il mittente si ostina a continuare nel tempo.
Inoltre è utilizzato per rafforzare se stessi ed indebolire i nemici, mentre si lavora per allontanare le persone indesiderate. Serve poi per allontanare individui scomodi dalla casa o dalla famiglia, oppure per creare liti fra persone e farle allontanare fra di loro.
Si usa cospargere sulla porta o sui gradini di casa di un nemico per scacciarlo dalla propria vita, per renderlo innocuo e nel contempo proteggere se stessi.
Viene usato anche come protezione costante, come protezione durante pratiche magiche, per purificare oggetti, neutralizzare negatività su persone e luoghi.






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