domenica 4 settembre 2011

Le Ore Magiche

“C’è un tempo per ogni cosa, in cielo”

Così dicevano gli Antichi.
E lo sapevano bene loro... che compivano ogni cosa nell’istante giusto, seguendo quell’innata intuizione, che li spronava a cogliere il fatidico momento fausto.
Ma non sempre le circostanze erano risultato di intuito, molti insegnamenti fino a noi tramandati si rivelavano frutto di meticolose e precise ricerche come l’Astrologia. Così da questa antica arte, ma ancor prima scienza, quello che ci venne tramandato fu: “ciò che accade in un’ora della giornata non accade in un’altra, perché nessuna ora ha la stessa influenza”.   

Per operare con un aspetto planetario favorevole e perfezionare il lavoro magico, si può eseguire un rituale nel giorno e nell’ora magica del Pianeta in armonia con la nostra richiesta.

Per calcolare le ore magiche è indispensabile sapere a che ora sorge e tramonta il sole nel giorno interessato ed in quello seguente.
Dividendo poi l’intervallo di tempo che intercorre tra l’alba ed il tramonto in dodici parti si ottengono così le ore magiche del giorno (diurne), e dividendo l’intervallo dal tramonto all’alba del giorno successivo in dodici parti si ottengono le ore magiche della notte (notturne).
Considerando che la durata del giorno e della notte variano a seconda dei mesi e delle stagioni, le ore che avremo calcolato avranno una durata probabilmente diversa da 60 minuti e variabile nel tempo.
Ma avremo ottenuto suddivise 12 ore diurne e 12 ore notturne, dove ogni ora viene attribuita ad un pianeta.
Confrontando le nostre 12 +12 ore ricavate con la seguente tabella:


SOL=Sole  LUN=Luna  MAR=Marte  MER=Mercoledì  GIO=Giovedì  VEN=Venerdì  SAB=Sabato


vediamo infatti che ogni ora del giorno e della notte è dominata da un pianeta.
La tabella indica anche che la prima ora diurna è sempre del pianeta reggente del giorno della settimana in questione, così la prima ora diurna della domenica sarà del Sole, la prima ora diurna del lunedì sarà della Luna, la prima ora del martedì sarà di Marte, e così via.
Ma anche la ottava diurna e la terza e la decima notturne sono sempre del Pianeta reggente il giorno della settimana.
Di conseguenza se dovremmo operare di venerdì in ora di venere, avremmo sempre quattro ore a disposizione nel corso della giornata: la prima e la ottava del giorno e la terza e la decima della notte. Così come per gli altri giorni della settimana e per gli altri pianeti.

Anche se a noi oggi può sembrare un pò strano, questo era il modo degli antichi di calcolare le ore.
Tutto scorreva con i cicli naturali ed il giorno iniziava all’alba, per terminare all’alba successiva al sorgere di un nuovo giorno.
Dimentichiamo quindi orologi e calendari ed entriamo nella stessa ottica del tempo, perché ora dobbiamo comprendere bene che iniziando un rituale alla mezzanotte e un quarto di una notte tra il venerdì ed il sabato, fino alla mattina e fino a quando non sorgerà il sole, saremo ancora di venerdì.
Per cui, ad esempio, anche il sabato sera appena scoccata la mezzanotte: non è già domenica. .
E' indispensabile capire prima di tutto questo concetto, ed abituarsi a pensare all'inizio del giorno come al sorgere del sole.
Altrimenti si potrà rischiare facilmente di sbagliare il giorno in cui agire.

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